domenica 20 aprile 2014

SONG 'E NAPULE



SONG 'E NAPULE


Complimenti ai Manetti Bros che hanno realizzato un film originale e interessante, ispirandosi a due generi divesrsi: la "napolanità" e il genere poliziesco. 

Sotto un certo punto di vista, il film potrebbe sembrare una commedia napoletana con uno sguardo disincantato sulla Napoli di oggi. Ci sono splendidi panorami della città piena di sole, ma c'è il traffico caotico, l'immondizia, il "casino" tipico di Napoli. C'è una storia d'amore piena di imprevisti, ma con un lieto fine. Viene poi dato ampio spazio alla musica neomelodica, un fenomeno importante nella città.
 
Ma c'è anche una indagine poliziesca che ha come obiettivo la cattura di Ciro Serracane, un feroce boss della camorra, mandante di molti efferati delitti.        

Quello che colpisce è come questi due filoni siano perfettamente fusi tra di loro, fino ad apparire due facce della stessa medaglia.



Tutto comincia quando Paco Stillo, diplomato in pianoforte al conservatorio, ma disoccupato si presenta per un colloquio con il Questore Vitali, per essere assunto in polizia. Stillo è stato raccomandato dalla madre all'assessore Puglisi che lo invia al Questore. Questi constata subito che il ragazzo è assolutamente inadatto a fare il poliziotto e si lancia in una invettiva contro Puglisi, che lo ha scambiato per un ufficio di collocamento di persone senza attitudini. Stillo, imbarazzato, si alza e si scusa e fa per andarsene, ma Vitali lo richiama indietro: mai farebbe uno sgarbo al potente assessore. Stillo viene assegnato al deposito giudiziario, dove fa un lavoro di scrivania e dove passa due anni.
 
 
 



Ecco Stillo che gira in bicicletta nella caotica Napoli.

 
Ma il quieto vivere finisce per opera del commissario Cammarota che lo fa assegnare alla sua squadra. Stillo si era lasciato tentare da un pianoforte caricato su un camion sequestrato e si era messo a suonare, guadagnandosi l'ammirazione del commissario; ma male glie ne incoglie! Cammarota ha bisogno di qualcuno che si infiltri nel gruppo musicale di Lollo Love, popolarissimo cantante neomelodico napoletano, idolatrato dalle ragazzine. Il commissario è alla caccia dello spietato e imprendibile latitante Ciro Serracane, detto 'O Fantasma, responsabile di alcuni efferati delitti. Non si hanno fotografie di lui; si sa solo che in un dito della mano gli manca una falange.

Si sposa la prosperosa figlia del boss di Somma Vesuviana, Scornaienco, detto "Mazza di Ferro" e il matrimonio sarà allietato da un concerto del gruppo di Lollo Love. Il commissario, con i suoi modi spicci, è riuscito a sapere da  un criminale di mezza tacca che  Ciro Serracane assisterà al matrimonio. Spera dunque che questa sia l'occasione buona per catturarlo e comincia ad organizzare tutto con brutalità ed efficienza.   Giuletta, la efficiente poliziotta negra, conosce il tastierista del gruppo: quindi è incaricata di arrestarlo e a niente valgono le sue proteste.


Ecco Stillo nell'ufficio di Cammarota.
 
 
Sfruttando collegamenti con personaggi che ruotano al mondo dei cantanti neomelodici, viene organizzata una audizione di Stillo da parte di Lollo Love. Deve quindi prepararsi prima di tutto cambiando il suo look: tagliarsi i capelli e indossare una maglietta ed un giaccone adatti ad un componente di un gruppo neomelodico. Acquista anche un nome d'arte: Pino Dinamite. Naturalmente deve conoscere bene tutte le canzoni di Lollo. Va quindi ad acquistare i dvd in un negozio e, vergognandosi, compra anche musica di Rachmaninov per metterla in bella evidenza. Alla cassiera, che gli chiede della sua passione per le canzoni di Lollo, confessa che gli fanno schifo e dice che si tratta di un regalo. Ecco la prima coincidenza: la cassiera è Marianna, la sorella di Lollo. Per fortuna non racconta al fratello questo giudizio.
 
Stillo è un tipo scrupoloso: trascrive su carta da musica tutte le canzoni e le studia accuratamente. Ma Lollo e Pastetta, suo compagno, non conoscono la musica scritta: sono abituati a cantare a orecchio e per istinto. Lollo fa cantare una sua canzone e dice che quello che conta è il sentimento.
 
    
Stillo sta per essere congedato, ma riesce a recuperare. Entra a poco a poco nelle grazie di Lollo giocando con lui una partita a flipper, che perde, e videogioca con lui alle macchinine con la Xbox.
 
 
 
 
 
E così Stillo viene accettato come nuovo tastierista e comincia una nuova vita. Concerti in cui si guadagna l'ammirazione di Lollo. Ma anche lui scopre che Lollo è un bravo ragazzo che canta per mantenere la famiglia ed è legato da un contratto capestro che gli toglie ogni libertà. Stillo conosce meglio anche Marianna con cui comincia a nascere una simpatia.
 
 
Ecco un concerto del gruppo davanti a stuoli di ragazzine in delirio.



 
 
Ecco Stillo/Pino Dinamite con Marianna




Il commissario Cammarota si arrabbia moltissimo, quando Stillo, parlando con il Questore, lo costringe a cambiare il suo piano di fare irruzione nella villa durante il ricevimento ed aspettare invece Serracane all'uscita.
 
Ma riconoscere Serracane non sarà facile. Stillo darà una prima informazione sbagliata con un telefonino prestatogli appunto da Serracane: solo che la telefonata è stata registrata e viene riascoltata, smascherando così Stillo.
 
Segue il movimentato e convulso finale con Stillo che scappa e con le pallottole dirette a lui che colpiscono invece  Scornaienco, uccidendolo.
 
Segue un rocambolesco inseguimento di Serracane, fuggito in macchina nei vicoli di Napoli, da parte di Lollo e Stillo.
 
 
 
Alla fine Serracane riesce a cogliere Lollo di sorpresa e a piantargli un coltello alla gola; Stillo riesce a sua volta a distrarre Serracane ed a pugnalarlo.
 
 





Seguono i solenni elogi del Questore Vitali che dice di avere subito visto in Stillo la stoffa del grande poliziotto. Ma Stillo il poliziotto non lo vuole più fare e diventerà carabiniere.




Il film si conclude con l'incontro di Stillo con Lollo e Marianna, con cui nasce un amore (nonostante i suoi modi piuttosto disinibiti).
 
 
Tra i caratteristi è il caso di mettere al primo posto Peppe Servillo, strordinario nel ruolo di Ciro Serracane. Ammirevoli anche Paolo Sassanelli nel ruolo del Commissario Cannarota e Carlo Buccirosso nel ruolo del Questore Vitali, modello di servilismo ipocrita. Franco Ricciardi è il brutale boss Mazza di Ferro. 
 
Gli interpreti principali sono Alessandro Roja come Paco Stillo e Giampaolo Morelli come Lollo Love. Serena Rossi è bella e brava nel ruolo di Marianna.
 
 
Il film nasce da una idea di Giampaolo Morelli, napoletano dell'Arenella. La sceneggiatura è firmata dai fratelli Marco e Antonio Manetti, che sono anche registi. In tale veste mostrano un solido mestiere, acquisito in una lunga serie di film di serie B.
 
 
Il trailer ufficiale è:
 
 
 



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