lunedì 26 settembre 2016

I MAGIFICI SETTE - IL REMAKE DI ANTOINE FUQUA



Il remake di un film famoso come "I magnifici sette" di Joh Sturges (che, a sua volta era ispirato da "I sette samurai" di Kurosawa) è una operazione rischiosa. Antoine Fuqua dimostra notevole coraggio e riesce a creare un film  di buon livello, senza però avere il fascino del suo modello. Viene opportunamente aggiornata la storia, rendendo il film più credibile.
 
Rose Creek è un piccolo villaggio che ha la sfortuna di trovarsi in una valle, in cui è stato scoperto l'oro. Il proprietario della miniera, Batholomew Bogue (Peter Sarsgaard), vuole costringere gli abitanti a vendergli la loro terra a prezzo stracciato ("Venti dollari e niente rilanci!"). Per rendere più persuasiva la sua proposta, dà fuoco alla chiesa e uccide a sangue freddo chi osa protestare.
 
Emma Cullen (Haley Bennett) ha visto il marito brutalmente ucciso e, in compagnia di Matthew Cullen (Matt Bomer),  va in cerca di qualcuno che, dietro compenso, accetti di cacciare Bogue e i suoi sgherri. Sam Chisolm (Denzel Washington) è l'uomo che fa al caso suo. E' un esecutore giudiziario che va in cerca di fuorilegge da arrestare. Accetta con molta facilità: si scoprirà alla fine che ha un conto da regolare con Bogue, responsabile della morte di sua madre e delle sue sorelle. Chisolm sa trovare gli uomini adatti per una impresa che si presenta disperata.   

Il primo è Josh Faraday, un giocatore (Chris Pratt). Viene poi rintracciato Goodnight Robicheaux (Ethan Hawk) , un combattente della Guerra Civile. Purtroppo è ossessionato dagli orrori di questa guerra ed è diventato un vigliacco. Ha al suo fianco, come assistente, Billy Rocks (Byung-hun Lee), un cinese, infallibile lanciatore di coltelli. E' poi la volta di Jack Horne (Vincent D'Onofrio), cacciatore di indiani ed esploratore, e di Vazquez (Manuel Garcia Rulfo), un ricercato messicano. Ultimo è Red Harvest (Martin Sensmeier), un comanche cacciato dalla sua tribù. Una compagnia multietnica, piena di pessimi soggetti: visto quello che c'è da fare, non è il caso di andare tanto per il sottile!
 
 
I sette si presentano inaspettati a Rose Creek e vengono accolti dagli sgherri di Bogue che, in una tremenda sparatoria, vengono eliminati. Lo sceriffo, privato della stella, viene inviato a Sacramento ad avvertire Bogue.     


Naturalmente bisogna prepararsi ad un assalto e tutti vengono messi al lavoro. Vengono costruite trincee e trappole. I sette fanno irruzione alla miniera e procurano esplosivi e armi. Alcuni dei contadini vengono addestrati all'uso delle armi.  Godnight, però, ossessionato dai suoi incubi, scappa e viene sostituito da Emma.

Bogue ha arruolato un esercito per conquistare il villaggio. Sembra che la strada sia libera ed i suoi uomini si avventurano in mezzo alle case, ma cariche di esplosivo vengono fatte esplodere, comandate a distanza, facendo strage degli assalitori.   Alla fine Bogue mette in azione una mitragliatrice e spazza la resistenza. Sarà Faraday, con l'astuzia, ad eliminare la mitragliatrice.


Il film finisce con l'uccisione di Bogue. Chisolm vuole ucciderlo lentamente, ma viene preceduto da Emma, ansiosa di vendicare il marito.






























BARTHOLOMEW BOGUE E I SUOI SGHERRI

 
 
 
 


Bogue fa incendiare la chiesa e fa uccidere (o uccide personalmente) a sangue freddo alcuni uomini



LA VEDOVA EMMA CULLEN

 
 
 
Il marito viene brutalmente ucciso a sangue freddo
 
 


Lei è quella che paga!
 
 

SAM CHISOLM












JOSH FARADAY










I MAGNIFICI SETTE











Il trailer è:
 
 
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lunedì 19 settembre 2016

IL CLAN - IN ARGENTINA AI TEMPI DEI SEQUESTRI DI PERSONA


Nonostante la vittoria di Pablo Trapero per la migliore regia al Festival di Venezia 2015, il film è rimasto al di fuori dei circuiti distributivi internazionali ed appare in un periodo di bassa frequenza dei cinema. Accolto con grande successo in Argentina per il fortissimo impatto del tema dei sequestri al tempo della dittatura, il film provoca forti emozioni anche in chi di quei fatti ha solo sentito parlare.


Il film racconta fatti reali. Il clan Puccio ha agito al servizio della dittatura e per fini di arricchimento personale ed è stato condannato dai tribunali.

 Arquimedes è stato membro dei servizi segreti e si è ritrovato disoccupato dopo la fine della guerra delle Falkland. Decide pertanto di organizzare sequestri di persone ricche, per estorcere un riscatto. Confida nella protezione dei suoi ex superiori ed in particolare di un misterioso "commodoro. Arquimedes gestisce come copertura un negozio con la moglie, Epifania, e le figlie, Silvia ed Adriana, poco più che bambina. Si avvale inoltre di due sgherri, addetti ai compiti più brutali.


Il patriarca coinvolge nella sua attività il figlio Alejandro (Alex), popolare campione di rugby, che ha il compito di individuare le vittime. Si comincia con Ricardo Manoukian, amico dei ragazzi della squadra cittadina di rugby. Solo che il sequestrato viene ucciso, nonostante il pagamento del riscatto. Alex, oppresso dai sensi di colpa, vuole tirarsi indietro, ma il padre gli spiega che si è trattato di un incidente.

La vittima successiva è Eduardo Aulet, figlio di un ricco imprenditore. Anche questa volta Alex fa da esca e partecipa al sequestro. Viene lautamente ricompensato con parte del provento di una rapina. Si compra così un negozio di articoli sportivi. Ciò gli dà modo di conoscere Monica, una avvenente ragazza sportiva di cui si innamora. Compra anche un terreno, su cui pensa di costruire la casa in cui abitare, dopo sposato.
Ma l'uccisione dell'ostaggio lo induce a rifiutare ogni ulteriore collaborazione con il padre.


Nel 1983 l'Argentina torna alla democrazia con l'elezione del presidente Alfonsin. Arquimedes va a trovare in carcere, Anibal Gordon, ex ufficiale dei servizi segreti. Questi gli consiglia di restare sotto la protezione della polizia, aspettando tempi migliori.  Il nuovo governo non può durare più di due anni.
 
 
Il sequestro del commerciante, Emilio Naum, senza la partecipazione di Alex finisce con un fallimento, che Arquimedes addebita al figlio. Per farsi perdonare, Alex va all'estero per riportare a casa Daniel, che viene convinto a partecipare alle attività.Ma ormai è la fine! Il sequestro di Nélida Bollini Prado, facoltosa commerciante, si protrae a lungo. Il misterioso "Commodoro" telefona a casa ad Arquimedes e gli dice di non essere più in grado di proteggerlo e gli dice di liberare la prigioniera. Quando finalmente viene pagato il riscatto, fa irruzione la polizia ed arresta i membri del clan.
 
 
Il giudice offre ad Arquimedes la possibilità di salvare la famiglia addossandosi tutte le colpe, ma questi rifiuta. Pensa ancora di salvarsi dicendo di essere stato picchiato dalla polizia e provoca Alejandro, perché lo picchi. All'atto del processo Alex riesce a divincolarsi e si butta dal quinto piano, ma si salva. Sarà condannato all'ergastolo. Daniel fugge all'estero e ritorna solo dopo la prescrizione. Epifania e Silvia vengono assolte per insufficienza di prove.  Arquimedes, condannato all'ergastolo, sarà liberato grazie alla legge 2x1. Grazie alla laurea in legge conseguita in carcere, eserciterà come avvocato. Dell'altro figlio, Guillermo, fuggito all'estero e riconosciuto innocente non si saprà più niente. Adriana, poco più che bambina all'epoca dei fatti, sarà affidata agli zii.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

ARQUIMEDES PUCCIO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ALEJANDRO PUCCIO (ALEX)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

DANIEL "MAGUILLA" PUCCIO

 
 
 
 
Guillermo vuole spiegare come si tosano le pecore
 
 
 

SILVIA PUCCIO

 
 
 
 
 
 
 

 

LA FIDANZATA MONICA

 
 
 
 
 
 
 

METODI BRUTALI

 
 
 
Ecco uno degli sgherrii
 
 
 
 
Arquimedes porta il pasto a un sequestrato
 
 
 

 Nonostante il pagamento di un riscatto, il sequestrato veniva ucciso
 

CENE IN FAMIGLIA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 BECCATO!

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 La regia di Trapero ha una immediatezza magistrale e una amara ironia attraversa tutto il film, che risulta impeccabile, anche se non ha l'intensità delle opere che hanno raccontato i peggiori abissi dell'Argentina. 
 
Guillermo Francella, volto notissimo della televisione argentina, anche nella parte di carnefice, conserva l'aria di amico della porta accanto, rendendo credibile il personaggio.
 
 
 
 
 
 
 
Il "vero" Arquimedes Puccio.
 
 
 
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