sabato 14 maggio 2016

LO STATO CONTRO FRITZ BAUER- LA SCOPERTA DEL NASCONDIGLIO DI ADOLF EICHMANN



Il procuratore generale Fritz Bauer, ebreo, dal suo ritorno dall'esilio in Danimarca, sta cercando di scovare e portare in tribunale gli autori dei crimini di guerra commessi durante il Terzo Reich. Nel 1957 scopre che Adolf Eichmann, un ex tenente colonnello delle SS che si è reso responsabile della deportazione in massa degli ebrei, si nasconde a Buenos Aires. Il figlio di Eichmann ha conosciuto una ragazza tedesca e si è lasciato andare a confidenze, La ragazza è ebrea e parla con il padre Lothar Hermann, il quale, ricordando il cognome Eichmann, scrive una lettera a Bauer. 

All'interno delle istituzioni tedesche si nascondono ancora molti collaborazionisti e simpatizzanti nazisti:  molte complicità e passati vergognosi potrebbero saltare fuori, se si facesse un processo pubblico. Nel 1957 la Germania è in pieno boom e desidera dimenticare il passato. Per questo Bauer viene pesantemente ostacolato. Lui, oltretutto, è omosessuale e in passato per questo è stato arrestato. La sua immagine può quindi facilmente essere infangata. Bauer, però, è uomo tenace e contatta  il Mossad, il servizio segreto israeliano;  così facendo commette il reato di alto tradimento. Le informazioni fornite mettono però Israele sulla giusta traccia che consente, con un memorabile blitz, la cattura di Eichmann.  


Bauer fa un viaggio in Israele per trattare personalmente la questione. Viene bendato e portato in una località segreta, dove parla con il capo del Mossad, Isser Harel. Gli israeliani hanno raccolto una ingente documentazione, ma si sono fermati, quando erano ormai vicini all'obiettivo. Esibiscono addirittura i nomi degli intestatari delle utenze della abitazione del sospettato. La lettera esibita da Bauer è un ulteriore elemento, ma non basta: per muoversi il Mossad esige un ulteriore riscontro. 


Fritz Bauer è aiutato dal procuratore  Karl Angerman, che  suggerisce di rivolgersi a un personaggio, pronto ad offrire informazioni dietro pagamento, ma questa pista si rivela poco produttiva.  Bauer ottiene migliori risultati, mettendo alle strette un ex nazista che lavora alla Mercedes e chiedendogli chi si nasconda dietro i nominativi forniti dal Mossad. E' la pista giusta. Eichmann si fa chiamare Ricardo Klemens.  Nuovo viaggio di Bauer in Israele. Questa volta partecipa all'incontro un giovane ufficiale che dovrà guidare l'azione.

Comincia la fase cruciale. Eichmann viene atteso alla fermata dell'autobus al ritorno dal lavoro. Dopo una breve colluttazione, viene immobilizzato e caricato in macchina. Non essendoci un trattato di estradizione tra Argentina ed Israele, il criminale viene rapito e caricato in un volo El Al e portato in Israele. Subito dopo Bauer riceve una concisatelefonata: "L'abbiamo preso!". Poi viene data ufficialmente la notizia e si scatena il clamore mediatico.   





Il criminale  viene processato e poi impiccato in Israele nel 1962.


Fritz Bauer è aiutato da Karl Angerman, che purtroppo viene incastrato per avere frequentato Victoria, un  avvenente travestito. Messo di fronte all'alternativa tra rivelare i rapporti di Bauer con il Mossad o affrontare lo scandalo e la prigione, sceglie la seconda alternativa. 























IL PROCURATORE GENERALE FRITZ BAUER



























L'AUTISTA







KARL ANGERMAN

















UNA LETTERA DALL'ARGENTINA









IL PROCURATORE ULRICH KREIDLER











CONTATTI CON IL MOSAD



















UNA DEBOLEZZA FATALE


























 Lars Kraume è regista e sceneggiatore del film. È un film che pone alla Germania la questione cruciale di quale sia il limite,  oltre il quale la “ragione di Stato” non ha ragion d'essere, ma diventa un abuso, che va contrastato.



Burghart Klaussner presta a Bauer una sorprendente aderenza fisica, ma soprattutto  esprime la ostinazione di un uomo che non cerca la vedetta, ma vuole fare trionfare la giustizia.

Karl Angerman è interpretato da Ronald Zehrfeld.  Sebastian Blomberg è Ulrich Kreidler. Lilith Stangenberg è Victoria. Laura Tonke è Fräulein Schuett.


Il trailer italiano è:



1800 attori, registi produttori e uomini di cinema si sono riuniti per conferire il premio al migliore film tedesco. Questo film ha così ricevuto il LOLA come miglior film. Ha inoltre ricevuto riconoscimenti per la migliore sceneggiatura, i migliori costumi ed il migliore attore non protagonista. 

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Fritz Bauer




Adolph Eichmann


L'11 maggio 1960 Eichmann fu trasferito con un volo El Al in Israele, dove fu processato per crimini contro l'umanità. Quello che era stato l'organizzatore del trasferimento degli ebrei nei campi di sterminio cercò di presentarsi come un grigio burocrate che aveva eseguito gli ordini che gli venivano dati. Hannah Harendt ha parlato di banalità del male. Questa linea di basso profilo non lo salvò dalla forca. Fu impiccato il 31 maggio 1962 nel carcere di Ramla. Il suo corpo fu cremato e le sue ceneri furono sparse in mare al di fuori delle acque territoriali israeliane.







Vedere anche:

lunedì 9 maggio 2016

AL DI LA' DELLE MONTAGNE - LA CINA TRA PASSATO E FUTURO!


 
LA CINA TRA PASSATO E FUTURO!



Siamo a Fenyang, nello Xanxi, nel 1999, in attesa del capodanno che segnerà l'ingresso negli anni Duemila. Si balla  il pop dei Pet Shop Boys. Una ragazza, Tao, deve scegliere tra due corteggiatori. C'è Liangzi, un povero minatore con le mani nere, ma sincero e affidabile.   E c'è Zhang che ha aperto una stazione di servizio ed aspira a diventare un capitalista. Ha anche una auto, un paio di occhiali da sole ed un cappottino di pelliccia. Regala a Tao un cane, ancora cucciolo.  I  tre sono amici, ma la rivalità amorosa crea un conflitto tra i due uomini. Zhang compra la miniera e caccia il suo rivale. Vuole addirittura farlo saltare in aria con la dinamite, ma è dissuaso da Tao. Pur molto combattuta, Tao inevitabilmente sceglie Zhang. Sente però affetto per  Liangzi e gli porta l'invito per le nozze, implorandolo di assistere, ma questi rifiuta. Disperato, va a vivere in un'altra città. Si celebrano nozze sfarzose. I due sposi mettono al mondo un figlio che il padre decide di chiamare "Dollar".
C'è  poi uno stacco di 15 anni. Siamo nel 2014.   I coniugi si sono separati e Zhang ha ottenuto la custodia del figlio. Tao lo rivede in occasione dei funerali del nonno. Secondo la tradizione cinese, deve essere un discendente maschio ad offrire l'incenso nella cerimonia funebre. Tao ha quindi chiesto al marito di inviarle Dollar.  La distanza tra madre e figlio evidenzia il fossato che si è scavato tra la Cina che si è convertita al capitalismo e la Cina che è rimasta ancorata alle tradizioni. Intanto Liangzi, ammalato di tumore, è stato costretto a tornare a Fenyang. Essendo lui lavoratore immigrato, poteva ottenere assistenza solo nella città di residenza. Servono soldi per l'operazione. L'unico amico deve andare ad Almaty in Kazakistan come saldatore ed ha chiesto un prestito a una banca per le spese: non può quindi aiutarlo. Grazie alla partecipazione di nozze rimasta nella casa, la moglie di  Liangzi risale a Tao e chiede aiuto a lei. Questa, che ha ricevuto la stazione di servizio dal marito, offre di buon grado il denaro.
C'è poi un ulteriore stacco di un decennio. Siamo nel 2025. E' la parte debole del film, girata in inglese e straniante oltre le esigenze della rappresentazione. Zhang e Dollar si sono trasferiti in Australia. La lotta contro la corruzione ha indotto molti sospetti a cambiare aria. Ma Zhang non ha imparato l'inglese e non riesce a comunicare con suo figlio che parla solo inglese. Deve intervenire Mia, una insegnante cinese che dal Canada si è spostata in Australia.   Dollar dice al padre che non vuole andare al college e vuole fare un qualsiasi lavoro, provocando la sua collera. Il ragazzo si sente attratto da Mia, più vecchia di lui. Ha una connotazione materna che compensa la mancanza della madre nella sua vita. Progettano di andare a Fenyang a vedere la vera madre, ma la  situazione imbarazzante  li scoraggia. Intanto Tao, sotto la neve,  continua la vita di sempre, cucinando ravioli ed accudendo al suo vecchio cane, che avrebbe dovuto vivere fino al 2014, ma è evidentemente di robusta costituzione.
 Il film finisce con il pop dei Pet Shop Boys, come era cominciato.
 La mutazione accelerata del suo mondo è l'oggetto ideale del cinema di Jia Zhagke. Registrare una realtà che evolve sotto i suoi occhi con tale velocità e tali proporzioni sembra essere l'obiettivo dei suoi film.





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