venerdì 22 marzo 2013

THE SESSIONS (THE SURROGATE)

La strana vicenda di un ammalato di poliomielite, chiuso nel polmone di acciaio, che ricorre all'aiuto di una terapista sessuale per conoscere il sesso.






La vicenda si svolge a Berkeley, in California negli anni '80 ed ha come protagonista il  giornalista Mark O'Brien, che è costretto a vivere in un polmone d'acciaio, perchè paralizzato dalla poliomielite.
Poichè la malattia non gli impedisce di sentire forti impulsi sessuali, Mark decide di ricorrere a una terapista specializzata, Cheryl Cohen Greene.
E' una terapista di tipo particolare, perchè accanto alla teoria Cheryl insegna anche la pratica: insegna gli esercizi per risvegliare il corpo. Quindi la vediamo nuda, quando insegna i primi approcci e quando fa sperimentare a Mark la penetrazione. Il linguaggio e le scene sono espliciti, ma non c'è niente di morboso: sembra di stare in uno studio medico o un ospedale e la presenza incombente del polmone di acciaio accentua questa impressione. Cheryl precisa a Mark di non essere una prostituta e che il suo compito si esaurisce in sei sessioni.

Poi le sessioni saranno solo quattro, perchè la disponibilità di Cheryl va al di là del semplice scrupolo professionale ed è coinvolta anche sentimentalmente, con il rischio di complicazioni coniugali. La donna ha uno strano marito, "filosofo", cioè uno che passa il suo tempo a "pensare" e non lavora.  Quando il marito scopre il suo interesse per Mark, la donna farà in modo di interrompere la terapia, anche perchè questi ha ormai scoperto le gioie del sesso.


La confessione del protagonista è raccolta da padre Brendan, prete moderno, che pur fedele alla propria religione, comprende le esigenze di Mark ed è incline a fare una eccezione per lui.


Il punto di partenza è costituito dal documentario "Breathing Lessons: The Life and Work of Mark O'Brien" di Jessica Yu, che nel 1996 si aggiudicò  l'Oscar e che racconta la storia del giornalista poliomielitico, poi morto a 49 anni. Essendo il regista Ben Lewin anch'egli affetto da poliomielite, è rimasto affascinato dalla storia ed ha deciso di  realizzarne un film.


Da ammirare Helen Hunt che presta il suo viso ed il suo corpo a Cheryl
con un certo coraggio: l'esibizione della sua bellezza rende credibile la storia. La sua "fisicità matura" rende viva la donna, senza però cancellare il necessario distacco. Perfetto John Hawkes, incredibilmente efficace nel comunicare soltanto attraverso uno sguardo o l'intonazione della voce sforzata che O'Brien aveva.  William H. Macy riesce a delineare un sacerdote umanissimo e convincente.


Il film, dal titolo originale The surrogate, è stato comprato dalla Fox Searchlight ed ha vinto il premio speciale della giuria per il miglior cast e premio del pubblico per la miglior pellicola drammatica al Sundance Film Festival 2012. Il film era stato realizzato da una produzione indipendente.

Alla base di tutto c'è il documentario del 1996 "The Life and Work of Mark O'Brien" di Jessica Yu, che nel 1996 si aggiudicò addirittura l'Oscar. Ben Lewin, regista anch'egli affetto da poliomielite, dopo aver scoperto la storia del giornalista poi deceduto a 49 anni, ha deciso di realizzarne un film. La regia è pulita, efficace e convincente. 




 
Helen Hunt è Cheryl Cohen Green
   







Mark O' Brien è John Hawkes 






SESSO CON UNA TERAPISTA SESSUALE




















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The official trailer is: