domenica 4 dicembre 2016

SULLY - UN NUOVO CAPOLAVORO DI CLINT EASTWOOd


Il 15 gennaio 2009, un Airbus 320, pilotato dal capitano Chesley B. "Sully" Sullenberger e dal primo ufficiale Jeffrey Skiles, effettuò un ammaraggio di emergenza sul fiume Hudson.

A volte succede l'imprevedibile ed anche il capitano Sullenberger, dop 42 anni di volo, non aveva mai vissuto una situazione simile. L'aereo si era imbattuto in un grande stormo di uccelli che avevano messo fuori servizio ambedue i motori. Vengono attivate le procedure di emergenza previste. Risulta evidente che l'aereo non ce la fa a ritornare all'aeroporto La Guardia di New York, da cui è partito e non può neppure raggiungere l'aeroporto vicino.

Il capitano non ha altra soluzione che tentare un rischiosissimo ammaraggio sul fiume Hudson, nel disperato tentativo di salvare le vite di passeggeri ed equipaggio: 155 persone.

Come dimostrò l'inchiesta, non c'erano alternative. L'esperienza e l'istinto suggerirono al capitano la soluzione giusta. La manovra di ammaraggio sul fiume fu perfetta. Ma il "miracolo" fu dovuto anche al tempestivo arrivo di 1200 soccorritori.

Il capitano fu considerato un eroe dalla opinione pubblica. Ma il film ci racconta cosa successe dietro le quinta.

















IL CAPITANO SULLENBERGER





















IL PRIMO UFFICIALE JEFFREY SKILES













IL FIUME HUDSON
















L'AMMARAGGIO E I SOCCORSI


























Clint Eatwood è come il vino buono: migliora con gli anni! Ci ricordiamo il pistolero da lui interpretato nei film di Sergio Leone. Poi è passato alla regia, realizzando film straordinari. Qui scava nella psicologia del capitano. Ci fa vedere la sua tenace convinzione di avere fatto la cosa giusta, quando la Commissione di Inchiesta, sulla base di informazioni incomplete, lo accusa di avere messo a rischio la vita dei passeggeri. Secondo la Commissione, avrebbe potuto comodamente ritornare allo scalo di partenza: ma poi, quando si ritrova anche il secondo motore irrimediabilmente danneggiato, emerge la lucidità della sua scelta.  Ci mostra la sua visione angosciosa di quello che avrebbe potuto succedere con l'aereo che si schianta contro un grattacielo.

Perfetto nel ruolo del capitano è Tom Hanks, sempre con quell'aria cupa di uno a cui capita sempre qualche disgrazia.



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