domenica 15 gennaio 2017

ALLIED - INTRIGHI E AMORI A CASABLANCA AL TEMPO DELLA GUERRA




ALLIED (UN'OMBRA NASCOSTA)


Il nome di Casablanca evoca il famoso film di Michael Curtiz del 1942 con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, un classico della storia del cinema.



Nel 1942 una spia francese, Marianne Beauséjour, e un ufficiale canadese, Max Vatan, sono incaricati di una missione, in cui è necessario che fingano di essere marito e moglie, pur non essendosi mai visti prima. Vatan viene paracadutato nel deserto e viene raggiunto da un'auto guidata da un solerte marocchino, che lo lascia davanti alla bella auto a lui destinata. Gli dice anche dove incontrare la sua consorte, che indosserà un abito viola.



I due si allenano a fingersi marito e moglie e, a un certo punto, la finzione diventa quasi realtà. Marianne e Max sono giovani e affascinanti e nasce una forte attrazione reciproca. Max rifiuta le avances di lei che comincia a sbottonarsi la camicetta. Lui le dice che entrambi hanno avuto esperienze, ma ora è in gioco la vita! Ma la passione è troppo forte! Di ritorno da una gita nel deserto per vedere il sole, fanno l'amore in auto


La missione ha come scopo l'uccisione dell'ambasciatore tedesco e l'operazione è coronata da successo.


A missione compiuta, Max chiede a Marianne di venire a Londra e sposarlo. Invano il suo amico gli dice che i matrimoni tra spie non funzionano.

Si celebrano le nozze. Nasce una bambina. Ma Marianne ha un passato che riemergerà!  
Un anno dopo Max apprende dallo Special Operations Executive che Marianne è sospettata di essere una spia tedesca, avendo assunto l'identità di Marianne Beauséjour, dopo che questa è stata uccisa.  

Max fa visita ad un antico collega, Guy Sangster, che ha conosciuto la vera Marianne, ma questo è rimasto cieco in una missione e non può vedere la fotografia che Max gli porge. Gli dice, comunque, che Paul Delamare, un combattente della resistenza, ha lavorato con Marianne ed è in grado di riconoscerla. Max trova un giovane pilota, George Kavanagh e gli spiega che deve mostrare il ritratto di sua moglie a Delamare e chiedergli se è la vera Marianne. Purtroppo Kavanagh viene ucciso, essendo rimasto troppo a lungo a terra in attesa della risposta.

La notte seguente, Max prende il posto di un pilota di un aereo Lysander e vola in Francia per incontrarsi con Delamare. Questi è in prigione per ubriachezza. Max, con l'aiuto della Resistenza, lo raggiunge in prigione. Delamare è ubriaco, ma ricorda bene che Marianne era una eccellente pianista. Tornato in Inghilterra, Max porta Marianne in un pub e le chiede di suonare il pianoforte. Lei non sa suonare ed è costretta ad ammettere di essere una spia tedesca.

Non volendo abbandonare sua moglie, Max  fugge con lei, prima che lo Special Operations Executive li raggiunga. La fuga non riesce e i due sono intercettati. Marianne dice a Max che lo ama e di avere cura di Anna e si uccide.

Il comandante della pattuglia che li ha raggiunti ordina di scrivere nel rapporto che Max ha ucciso Marianne per suo ordine: così Max non sarà punito.  

  











PARACADUTATO






GIROVAGANDO A CASABLANCA





PROVE DI TIRO




















UN ESAME DA HOBAR









IL RICEVIMENTO DELL' AMBASCIATORE TEDESCO 

Dare un'occhiata!








Pronti a sparare






MATRIMONIO










NASCE UNA BAMBINA












UNA FESTA







Il film di Robert Zemeckis, ambientato in parte a Casablanca e in parte a Londra, rimanda al cinema di Hollywood anni Quaranta, al non dimenticato Casablanca di Michael Curtiz. Non possiamo non ammirare la messa in scena sontuosa e i meravigliosi costumi. Ma si ha l'impressione di mancanza di spontaneità e realismo e ciò impedisce il coinvolgimento emotivo dello pettatore.


Marianna Beauséjour è interpretata da una affascinante Marion Cotillard, mentre a Brad Pitt è affidato il ruolo di Max Vatan. Hobar è interpretato da August Diehl. La sintonia tra Citillard e Pitt è più che evidente ed ha fatto nascere dicerie su un presunto flirt tra i due attori, nel momento in cui Brad Pitt si è separato da Angelina Jolie.



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CASABLANCA













Il porto



Moschea di Hassan II






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venerdì 6 gennaio 2017

AMORE E INGANNI - UN OTTIMO FILM DA UNA OPERA MINORE DI JANE AUSTEN

AMORE E INGANNI (LOVE AND FRIENDSHIP)


Lady Susan Vernon è rimasta vedova a causa della improvvisa morte del marito. Gran brutta situazione se una si ritrova vedova e senza soldi e con una figlia al college da mantenere. Lady Susan però è ancora giovane e bella ed  è dotata di una carica di autentica perfidia, anche se  spiritosa e adorabile come poche. La sua cattiva fama la costringe a lasciare Lagford. Purtroppo, la sua amica e complice americana Alicia Johnson  non può ospitarla perché il suo intransigente marito non tollera questa amicizia e minaccia di rispedirla nel Connecticut. Va quindi a stabilirsi a Churchill, dai parenti del defunto consorte. La cognata Catherine De Courcy diffida fortemente dei maneggi in cui Susan è maestra, tanto più che questa cerca di sedurre suo fratello Reginald De Courcy.

A complicare la situazione ci si mette pure la poco amata figlia Federica che viene cacciata dal college e si rifugia anche lei a Churchill, inseguita dallo spasimante sir James Martin, tanto ricco, quanto sempliciotto. Naturalmente Susan cerca in tutti i modi di convincere la figlia a sposarlo, perché pensa di potere approfittare anche lei della ricchezza del futuro genero. 

Il flirt con Reginald finisce, quando questi viene a sapere che una sera Susan ha mandato via i domestici per restare sola con Mr Manwaring. Ciò risulta in una lettera di cui Mrs Manwaring è entrata in possesso. Reginald ritorna quindi solo a Churchill con grande sollievo dei genitori e della sorella, terrorizzati all'idea che potesse sposare Susan.  Federica è piaciuta molto ai De Courcy ed è rimasta loro ospite, mentre la madre è a Londra. La ragazza, non sapendo con chi confidarsi, ha scelto Reginald e gli ha raccontato del dramma che sta vivendo, all'idea di sposare sir James Martin. Nasce così un amore tra Federica e Reginald.  Quando Susan torna a Churchill per riprendersi Federica, viene dissuasa.



Alla fine è proprio Alicia, astuta e fedele,  a suggerire a Susan la soluzione giusta. Perché non sposa lei Sir James Martin? Così potrà approfittare direttamente del suo grande patrimonio. Detto, fatto. Federica, invece, sposerà Reginald.











LADY SUSAN VERNON



























L'ARRIVO DI LADY SUSAN A CHURCHILL



















LADY SUSAN VERNON E REGINALD DE COURCY
















L'AMICA AMERICANA ALICIA JOHNSON













LE DUE AMICHE























Le due amiche


CATHERINE E REGINALD DE COURCY



















I SIGNORI DE COURCY










FEDERICA









Sir James Martin, l'innamorato di Federica





MR JOHNSON





Mr Johnson è il tutore di Mrs Manwaring





Mrs Manwaring con la lettera, in cui Lady Susan parla di restare sola con Mr Manwaring


MATRIMONI




Lady Susan e sir James Martin sposati





Festa per il matrimonio di Federica e Reginald



CHURCHILL







Il regista Whit Stillman riprende la novella epistolare "Lady Susan" di Jane Austen e ne ricava una divertente commedia satirica ambientata alla fine del Settecento. Più checon le memorabili eroine di Jane Austen, Lady Susan ha molto in comune con la Marchesa di Merteuil e altre campionesse della letteratura libertina.


Kate Beckinsale è perfetta nella parte di Lady Vernon. Con il personaggio della amica americana Alicia, Stillman offre una opportunità a Chloe Sévigny, ricomponendo la coppia del precedente film "The last days of Disco".

Pregevoli la fotografia di Richard Van Oosterhout e la scenografia di
Anna Rackard. Splendidi i costumi di Eimer Ni Mhaoldomhnaigh. Da un punto di vista visivo ci vengono presentate una meticolosa ricostruzione di abiti e ambienti, secondo il modello del film in costume e inquadrature di geometrica perfezione, in cui sono incorniciati i personaggi. Naturalmente, la sceneggiatura rinuncia alla forma epistolare del testo di Jane Austen ed assume forma narrativa. Essa altresì infonde dosi di corrosivo cinismo nel testo. Esemplare la definizione di Mr Johnson: troppo vecchio per essere manipolare e troppo giovane per passare presto a miglior vita!  



JANE AUSTEN





Da "Storia della letteratura inglese" di Mario Praz

"Le qualità della Burney, a un grado più squisito, e la stessa mentalità antiromantica, si ritrovano in Jane Austen (1775 - 1817), che possiede l'arte classica di rappresentare con tocchi sobri, spesso maliziosi, il piccolo mondo provinciale, in cui trascorse la sua vita monotona e breve (morì di consunzione). Dei sei romanzi della Austen, Pride and Prejudice (terminato nel 1797, pubblicato nel 1813) è il più noto, ma le stesse qualità, raffinate ed approfondite, si ritrovano in Sense and Sensibility (1811), Mansfield Park (1814), Emma (1816), Northanger Abbey e Persuasion (postumi, 1817). Gli affari di cuore delle ragazze sono il soggetto principale di questi romanzi, ma anche le scene d'amore sono descritte con casto e contenuto linguaggio....Ammiriamo nella Austen la linda stesura notarile, la puntualità delle azioni e reazioni, come l'estremo limite dell'antiromantico, oltre al quale non c'è più arte, ma mero discorso logico. Svenimenti e sospiri, dichiarazioni e abbracci non mancano; scandali, fughe di ragazze, possono trovarsi nelle pagine della Austen, ma di baci d'amore neanche uno.  Guardiamo il ritratto della scrittrice: una signorina positiva, in cuffietta pieghettata e scollo pieghettato; la fronte è ombreggiata dai riccioli, gli occhi sono grandi e paiono benigni, ma le labbra sono sottili e crudeli, sì da distruggere l'immagine di benignità di quelli.  Il significato di questa figura è incerto; non è un volto misterioso, e al tempo stesso pare impenetrabile."












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