giovedì 29 gennaio 2015

THE IMITATION GAME - VITA DEL MATEMATICO ALAN TURING


Un film più che interessante: sconvolgente per le cose che rivela, che sono rimaste segrete per cinquanta anni! Suscita indignazione, perché, per gli stupidi pregiudizi moralistici dell'epoca, si è indotto al suicidio, a 41 anni, un uomo dalla mente geniale che tante scoperte avrebbe potuto fare per il bene dell'umanità! A ciò si aggiunga l'infame ingratitudine per le vite salvate grazie al suo lavoro durante il secondo conflitto mondiale!


Alan Turing, brillante matematico, si presenta ad un colloquio con il comandante  Alastair Denningston e viene assunto per un incarico segretissimo. Si tratta di decriptare i messaggi segreti nazisti codificati con la macchina Enigma. In tale modo vengono comunicate tutte le operazioni militari tedesche. I polacchi sono riusciti ad impossessarsi di un esemplare della macchina, ma ciò non aiuta molto. Per decriptare i messaggi è necessario conoscere le impostazioni di Enigma che vengono cambiate ogni giorno a mezzanotte. Le possibili impostazioni sono di un ordine di grandezza enorme (al di sopra del miliardo!).

Il gruppo opera sotto copertura; lavora a Bletchley Park camuffato come una società di radiotecnica. Il compito del gruppo è quasi impossibile. Oltre tutto non c'è molto affiatamento tra i membri. Turing ha un carattere scorbutico e, soprattutto, è abituato a lavorare da solo! Ha un prodigioso talento per i numeri, ma anche una parallela inettitudine per la convivenza sociale!

Inizialmente, il team è guidato dal campione di scacchi Hugh Alexander e si dedica allo sterile tentativo di decriptare qualche messaggio intercettato nel corso della giornata. Salvo rendersi conto a mezzanotte di avere lavorato inutilmente, perché i tedeschi hanno già cambiato le impostazioni.

Turing si rende subito conto che è necessario un approccio diverso: bisogna testare ogni messaggio utilizzando tutte le possibili impostazioni di Enigma. Ciò non può essere fatto manualmente: è necessaria una macchina che crei tutte le impostazioni e sulla base di ognuna di esse tenti di decriptare il messaggio.

Turing progetta la macchina e stima anche i costi: 100 milioni di sterline! Naturalmente Denningston boccia subito l'idea. Turing non si arrende e scrive direttamente al Primo Ministro Churchill e riesce a fargli pervenire la lettera tramite Stewart Menzies, capo dell'MI6 (Servizio Segreto Britannico) dal 1939 al 1952. Churchill non solo approva il progetto di Turing e gli mette a disposizione i fondi, ma lo nomina capo del team. 

Turing non va tanto per il sottile e caccia due membri del gruppo che, a suo avviso, non hanno le competenze necessarie. Nasce quindi il problema di reclutare due nuovi membri. Viene pubblicato un annuncio su un giornale: coloro che sono in grado di risolvere il cruciverba pubblicato in un dato tempo si possono presentare in un certo giorno ad una selezione.

Sono molti i candidati, tra cui anche una donna: Joan Clarke. Turing ha preparato un cruciverba da risolvere in 6 minuti (anche se lui personalmente ne impiega 7!). Sorprendentemente è Joan a finire per prima in soli 5 minuti e mezzo! 


Le qualità intellettuali di Joan sono sorprendenti, ma la sua famiglia non vuole che lavori in un ambiente di soli uomini. Turing quindi deve andarla a rintracciare a casa sua: si decide che sarà inserita nel gruppo delle segretarie e telefoniste. Turing di notte le porta i problemi da risolvere. Dopo un anno Joan entra nel team, ma i problemi non sono finiti, perché i suoi genitori vogliono che ritorni a casa e si sposi. Pur di non perdere una così valida collaboratrice, Turing si fidanza con lei, anche se lui è omosessuale. Poi le chiederà anche di sposarlo e lei accetterà. (Dopo qualche mese romperà la promessa, ritenendo che il matrimonio sarebbe stato un fallimento, secondo quanto dichiarò dopo Joan)!

Nel frattempo la macchina è stata realizzata. Si chiama Cristopher, dal nome di un compagno di college di Alan, con cui si scambiava messaggi crittografati. La macchina funziona perfettamente, ma è lenta. Le impostazioni di Enigma sono troppo numerose, per essere create e testate nel corso di 24 ore. Il gruppo riceve un ultimatum: se entro un mese non saranno ottenuti risultati, la macchina verrà fermata. Passato il mese, è solo la decisa presa di posizione di Hugh Alexander che minaccia di andarsene insieme agli altri membri del team, se verrà cacciato Turing, che costringe   Denningston a concedere ulteriore tempo!

L'intuizione arriva casualmente in una serata di baldoria. Hugh, il bello del gruppo, vuole fare conoscenza con una affascinante telefonista amica di Joan. Quindi Hugh, Joan e Alan vanno al tavolo della ragazza. Questa racconta che, nei messaggi che lei intercetta, ci sono sempre alcune lettere che lei immagina siano il nome della fidanzata del trasmettitore. Turing si alza di scatto e corre via, seguito dai membri del gruppo. E' l'idea giusta: immettendo quelle lettere, si riduce enormemente il numero delle combinazioni possibili e quindi i messaggi relativi vengono decriptati. Poi si scopre che i messaggi contengono invariabilmente le parole "Heil Hitler" e questo è un ulteriore aiuto!

A questo punto si apre un nuovo problema: se i tedeschi scoprono che i loro messaggi possono essere decriptati, cambiano immediatamente la codifica ed i due anni di lavoro impiegati sono perduti! Viene messo a punto un algoritmo statistico che seleziona i casi in cui intervenire! Poi, a seconda della importanza dei messaggi, probabilmente i servizi segreti decisero quali informazioni sfruttare e quali no!   Comunque, alla fine della guerra, ci fu un ordine perentorio ai membri del team: disperdersi, dimenticare di essersi conosciuti!

Si arriva così al flashback iniziale: Turing viene processato per omosessualità e condannato alla CASTRAZIONE CHIMICA! Così Turing, un genio dotato di una potente capacità visionaria, resta vittima di una società ottusa e ipocrita, che non vale un briciolo rispetto a lui! Invano Joan, accorsa alla notizia della sua disgrazia, lo rimprovera di non averla chiamata a testimoniare al processo! Invano gli offre i suo aiuto. Ormai Turing ha perso ogni fiducia e, stremato dalla terapia ormonale, a cui è sottoposto, si suicida!

Secondo alcuni studi, il lavoro di Alan Turing e del suo team ha abbreviato di due anni la durata della guerra e permesso di risparmiare 11 milioni di vite umane.
 Comunque la macchina da lui ideata è considerata il prototipo del calcolatore e quindi lui stesso è visto come il precursore della informatica.







SEGRETEZZA!






 

 

LA MACCHINA PROGETTATA DA TURING











LA PROVA DI SELEZIONE








Joan ha già risolto il cruciverba!






Joan Clarke risolve l'esercizio in 5 minuti e mezzo, meno dei 6 previsti: la migliore!

 

ALAN E JOAN

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

IL TEMPO E' SCADUTO!















Hugh Alexander e gli altri membri del team minacciano di andarsene, se viene allontanato Turing 
 

L'INTUIZIONE GIUSTA

 
 


 
 
 
 
 
 
 

ALAN RIFIUTA L'AIUTO DI JOAN

 
 
 
 
 
 
 

 

GLI INTERPRETI




Benedict Cumberbatch



Keira Knightley


I VERI PROTAGONISTI




Joan Clarke

 

 
 
 
LA MACCHINA ENIGMA CONSERVATA AL MUSEO DELLA SCIENZA A MILANO








Simulazione dell'utilizzo da parte di un soldato tedesco




La macchina di Turing, soprannominata "Bomba"




Morten Tyldum, norvegese, è il regista. La scenografa è Marta Djurkovic, che aveva lavorato per il film "La talpa".

















sabato 24 gennaio 2015

LA TEORIA DEL TUTTO - UNA AVVINCENTE BIOGRAFIA DI STEPHEN HAWKING

Eddy Redmayne ha vinto l'Oscar come migliore attore protagonista!

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L'idea di vedere un film sulla vita di un genio della fisica, che è completamente paralizzato, comunica con il mondo tramite un telecomando e parla tramite un sintetizzatore vocale fa venire i brividi. Tenersi aggiornati è importante, ma sono preferibili film più allegri. Se uno riesce a vincere una certa repulsione, viene premiato. Si tratta di un film avvincente sia per la drammaticità della storia umana, sia per l'interesse del personaggio, sia per la bravura degli attori.


Università Cambridge 1963. Stephen Hawkins è un promettente laureando in Fisica, con una passione per la cosmologia. La definisce "religione per atei intelligenti". La sua tesi si occuperà del TEMPO. Ad una festa scolastica incontra Jane, studentessa di Lettere, con una specializzazione in Francese e Spagnolo. Nasce l'amore.  Sarà una storia destinata a durare nel tempo, ma anche a cambiare. Si intrecciano nel film le vicende private di Stephen ed i suoi studi che già rivelano una mente fuori del comune. Ci sarebbero tutti gli ingredienti per una romantica storia a lieto fine. Ma qui entra in scena la grande protagonista del film: la MALATTIA! Stephen è affetto da un grave disturbo neurologico. Il medico gli dice che non ci sono rimedi e che gli restano solo due anni di vita e che il suo corpo andrà incontro ad una progressiva paralisi.

Nonostante Stephen cerchi di allontanarla, Jane non si arrende e gli resta vicina.   Spesso l'amore fa fare pazzie e lei insiste per sposarlo, nonostante la grave malattia. La malattia non influisce sulla efficienza sessuale e dal matrimonio nasceranno tre figli. Ma la vita di Jane, costretta a fare da infermiera e ad accudire ai figli, è molto dura. Eppure non viene meno l'amore, nonostante la malattia si aggravi progressivamente. Ma le capacità intellettuali di Stephen restano intatte e sorprendono il mondo accademico con le sue teorie sui buchi neri che gli valgono grandi riconoscimenti.

Non c'è limite al peggio! Stephen viene colpito da una grave forma di polmonite e viene tenuto in vita artificialmente. Al suggerimento dei medici di staccare la spina, Jane oppone un rifiuto, anche se sarà necessario un intervento di tracheotomia, per cui Stephen non potrà più parlare. Nascono così gravi problemi di comunicazione che vengono risolti grazie ad un telecomando e ad un sintetizzatore vocale. Intanto si è avvicinato alla famiglia Jonathan, un giovane pastore che soffre di solitudine per via della recente morte della moglie.

Jonathan è di grande aiuto nell'accudire a Stephen ed ai figli, ma tra lui e Jane nasce un sentimento di attrazione che crea complicazioni, per cui Jane decide di lasciarlo per assistere il marito. Finalmente viene trovata una infermiera, Elaine, che si occupa del professore e riesce ad intendersi molto bene con lui. Ad un certo punto Stephen decide di trasferirsi in America con Elaine Mason che si occuperà di assisterlo, lasciando libera la moglie di rifarsi una vita. Quando Stephen comunica a Jane la sua decisione, lei resta sorpresa e dice: "Ho fatto tutto quello che ho potuto!". Jane, rimasta sola con i figli, ritroverà Jonhatan e lo sposerà.

Intanto prosegue la carriera scientifica di Hawkins che gli procura premi e riconoscimenti.  Ora ha 72 ed ha recentemente scritto un libro, "La storia del tempo" che ha venduto 10 milioni di copie. Ha ricevuto il cavalierato dell'ordine britannico dalla regina Elisabetta.

Che farà ora Hawking? Potrà forse dedicarsi allo studio di quella TEORIA DEL TUTTO, che è il grande sogno della sua vita! Una unica equazione che descriva tutte le forze dell'universo, eliminando la dicotomia tra la Teoria della Relatività e la Fisica dei Quanti.









A CAMBRIDGE









 

 

NASCE L'AMORE















Stephen invita Jane ad una festa






Stephen invita Jane a ballare

 

IL MATRIMONIO





NASCONO I FIGLI






LA MALATTIA















Stephen con Jane e la nuova badante


UN POCO DI SOLLIEVO GRAZIE A JONHATAN









LA GLORIA

Hawkins viene ricevuto dalla regina

LA STORIA DEL TEMPO


IL VERO STEPHEN HAWKING




Jane Wilde


GLI INTERPRETI


Splendidi gli interpreti, a cui si deve molto dell'interesse del film.





Felicity Jones che sa rendere il carattere forte e determinato di Jane, dietro la sua apparente fragilità.


Eddie Redmayne, capace di esprimere attraverso lo sguardo la dolcezza consapevole e ironica di Hawkins.


Charlie Cox interpreta Jonhatan



David Thewlis interpreta Dennis Sciama



Maxine Peak è Elaine Mason, la solerte infermiera che sa dare tranquillità e sicurezza a Hawking.


Il regista è James Marsh, premio Oscar per lo straordinari documentario "Man on Wire".

Marsh sceglie una struttura narrativa convenzionale e fa leva sui sentimenti per raccontare una storia eccezionale, dove il declino fisico di un uomo non intacca minimamente la genialità della mente accademica di Hawking. Viene altresì evidenziata la straordinaria dedizione della moglie Jane che lotta per permettere a questo straordinario personaggio di vivere.



Il film è basato sulle memorie: " Travelling to infinity: My life with Stephen" di Jane Hawking.


STEPHEN HAWKING OGGI: CONTINUA A PENSARE!



In Svezia, al Royal Institute of Technology, lo scienziato ha presentato una nuova teoria su come l'informazione potrebbe sfuggire dai buchi neri.



http://www.lastampa.it/2015/08/26/scienza/stephen-hawking-possibile-uscire-dai-buchi-neri-Oq93CUKMzQhvMeQUVHJtbK/pagina.html


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In una conferenza stampa tenuta al One World Observatory di New York il leggendario astrofisico Stephen Hawking e il miliardario russo Yuri Milner hanno annunciato un programma ingegneristico da 100 milioni di dollari battezzato Breakthrough StarShot che punta a inviare sonde spaziali verso Alfa Centauri, il sistema stellare più vicino a noi. Però dista 4,365 anni luce, 40 mila miliardi di chilometri. Hawking e Milner dicono di poterci arrivare in appena 20 anni, facendo viaggiare le sonde a un ventesimo della velocità della luce. Per riuscirci hanno pensato a un tipo di astronavi mai viste prima:   le loro sonde  staranno nel palmo di una mano. Parlano, infatti, di “nanoastronavi” pesanti quanto un foglio di carta. Saranno composte da un corpo (StarChip) per  la raccolta di immagini e dati scientifici e la loro trasmissione verso la Terra; e da una vela solare grande all’incirca un metro quadrato e spessa pochi atomi. A spingere le “nanoastronavi” sarebbero potenti fasci di laser sparati da Terra contro la vela e capaci di spingerla fino, appunto, a un ventesimo della velocità della luce. L’inerzia, poi, farebbe il resto. 




LO SCIENZIATO E' MORTO



L’astrofisico di fama mondiale Stephen Hawking è morto all’età di 76 anni nella sua abitazione a Cambridge il 14 marzo 2018.

Stephen William Hawking è stato uno dei fisici più originali e creativi degli ultimi decenni, noto soprattutto per i suoi tentativi di unificare la relatività generale con la teoria quantistica e per i contributi alla cosmologia relativistica. La maggior parte del lavoro scientifico di Hawking ha riguardato la natura dei buchi neri. Secondo i  suoi studi sulla relatività generale,  l’Universo ha avuto origine poco meno di 14 miliardi di anni fa da un’immane esplosione, il Big Bang. Grazie alle sue straordinarie capacità divulgative, nelle conferenze e nei suoi numerosi libri è riuscito a spiegare in maniera semplice e comprensibile concetti molto astrusi e di estrema complessità, come i buchi neri, il Big Bang e la curvatura dello spazio, e per questo è anche uno degli scienziati più noti ai «non addetti ai lavori».

Tra i suoi libri più famosi basti ricordare Dal Big Bang ai buchi neri, 1988; Buchi neri e universi neonati, 1993; The Nature of Space and Time, 1996; La teoria del tutto. Origine e destino dell’universo, 2004; La grande storia del tempo, 2005. I suoi studi universitari si svolsero prima a Oxford e poi a Cambridge, dove, ottenuto il dottorato, vi rimase come ricercatore, diventando nel 1979 Lucasian Professor of Mathematics, posizione occupata nel passato da famosi scienziati che hanno lasciato il loro nome nella storia della scienza, come Isaac Newton e Isaac Barrow.

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"Il grande astrofisico britannico Stephen Hawking, recentemente scomparso,  troverà sepoltura in un ambiente lontano dalle sue idee, nella basilica di Westminster, il luogo di culto anglicano più importante di Londra dopo la cattedrale di San Paolo. Eppure in vita lo scienziato aveva dichiarato a più riprese di essere ateo. Ma Hawking non è l’unico caso. Westminster, costruita nel 1045 è il tempio dei grandi britannici, compresi i re che qui vengono incoronati e sepolti. Accanto a sovrani e illustri personaggi, attori inclusi come Laurence Olivier, ci sono i grandi cervelli che hanno scritto la storia della scienza. Indipendentemente dalle loro visioni e dal loro credo. Non lontano da Hawking c’è ad esempio la tomba di Isaac Newton che nella seconda metà del Seicento scopriva la legge della gravitazione universale disegnando la base dell’Universo. Anche il padre della teoria dell’evoluzione, Charles Darwin, è sepolto qui."





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