sabato 3 dicembre 2011

ANONYMOUS - IL MISTERIOSO SHAKESPEARE

 




Si intrecciano nel film le vicende politiche che interessano gli ultimi anni della regina Elisabetta e le vicende teatrali che concernono il vero autore delle opere attribuite a Shakespeare. Ritroviamo fatti noti, come l'esecuzione del conte di Essex, favorito della regina, forse suo figlio, ma accusato di tradimento. Vediamo William Cecil e suo figlio Robert, inflessibili e spietati custodi dell'incolumità della sovrana.

Ma ci sono fatti nuovi, come l'attribuzione delle opere di Shakespeare al conte di Oxford: si tratta di una interpretazione sviluppata compiutamente, sulla falsariga di voci che risalgono a quei tempi lontani. Non è una completa novità.

La sorprendente scoperta è che Elisabetta era una grandissima baldracca che non solo aveva molti amanti, ma che aveva anche messo al mondo alcuni figli, per altro dati in adozione e dimenticati. Che la regina sia rimasta vergine è una favoletta, a cui credeva solo il popolino. Ma qua si va al di là dell'immaginabile.

Elisabetta, all'età di 16 anni, quando era trascurata da tutti, avrebbe avuto una relazione con William Cecil, da cui sarebbe nato un figlio. Questo sarebbe stato Edward de Vere, conte di Oxford, che fu affidato allo stesso William Cecil per la sua educazione e poi ne sposò la figlia. La speranza di Cecil era di avere un nipote, che, alla morte di Elisabetta, potesse salire al trono. Ma Edward nella vita politica e pratica si rivelò un completo fallimento. Non era attirato dal potere e mandò in rovina il suo patrimonio.

La sua unica passione erano le parole e con queste aveva conquistato Elisabetta che ne aveva fatto il suo amante (ignorando del tutto che era suo figlio) e da lui aveva avuto un figlio: il conte di Southampton. Scrivere: questa la vera occupazione di Edward: 37 capolavori teatrali e 154 amorosi sonetti. Ma il teatro non era una occupazione lecita per un nobile di alto lignaggio. Eppure Edward desiderarva ardentemente vedere rappresentati i suoi lavori. Si rivolse allora a Ben Jonson perchè li mettesse in scena, attribuendosene la paternità; ma Ben Jonson sperava di diventare famoso per le opere sue e trovò un altro prestanome, William Shakespeare, un attore. Inizia così la sfilata dei capolavori, accolti entusiasticamente dal pubblico e cresce la fama di Shakespeare.

Qui la vicenda teatrale si intreccia con la politica, perchè Polonio, ucciso da Amleto, fa riferimento a William Cecil e, soprattutto, Riccardo III assomiglia maledettamente a suo figlio Robert Cecil ed è uno strumento nel disegno di cacciarlo dal potere, spinando la strada al conte di Essex come successore di Elisabetta. La manovra fallisce ed Essex viene decapitato. Il conte di Oxford riesce a salvare il conte di Southampton, figlio suo e di Elisabetta, rivelando alla regina la verità.

La vicenda si chiude con la morte della regina e l'ascesa al potere di Giacomo VI, re di Scozia, diventato Giacomo I come re di Inghilterra, il figlio della odiata Maria Stuarda, con l'appoggio di Robert Cecil.

Nel 1624 Ben Jonson pubblicò le opere complete di William Shakespeare; questi era morto nel 1616 a Stratford-on-Avon dove era ritornato; nel suo testamento non parlò minimamente delle opere teatrali.

Nonostante il complicato e difficile intreccio, nonostante le azzardate invenzioni sui gusti sessuali di Elisabetta, il film regge grazie ai colpi di scena, agli scandali d'alcova, alle trame segrete, raccontate con abilità, anche se senza colpi d'ala, dal regista tedesco Roland Emmerich, trasferitosi ad Hollywood. D'altra parte, dopo avere diretto film su Godzilla, su attacchi di alieni e la fine del mondo, un certo mestiere nel raccontare avventure doveva averlo imparato.

Soprattutto il film presenta grandi attori che si esprimono al massimo delle loro possibilità. Vanessa Redgrave è una straordinaria Elisabetta, mentre la figlia Joely Richardson la sostituisce egregiamente nelle scene in cui la regina compare da giovane. Il gallese Rhys Ifans è il conte di Oxford. Scene e costumi ci riportano credibilmente indietro nel tempo.

Elisabetta giovane



Elisabetta vecchia




Il conte di Oxford

William Cecil

Robert Cecil





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