venerdì 8 gennaio 2016

IL PONTE DELLE SPIE - SPIELBERG CI FA RIVIVERE I TEMPI DELLA GUERRA FREDDA



Nel 1957 viene arrestato a Brooklyn  Rudolf Abel, una spia russa che si nasconde sotto le innocue vesti di pittore di ritratti e paesaggi. Siamo in piena guerra fredda e gli Stati Uniti sono in preda ad un anticomunismo isterico e pervasivo. L'opinione pubblica e le autorità hanno già subito emesso il verdetto di colpevolezza, che implica la pena di morte. Le garanzie costituzionali americane impongono però che ogni imputato riceva un regolare processo, in cui possa difendersi. Viene richiesta ad un noto studio legale la designazione di un avvocato difensore. Viene scelto l'avvocato James B. Donovan che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Comunque prende molto sul serio il suo mandato e si impegna a fondo nella difesa. Ciò gli attira il disprezzo della opinione pubblica e del giudice e l'incomprensione della moglie. Tutti si auguravano un processo sbrigativo, fatto solo per salvare le forme e non capiscono gli indugi. 

Ma Donovan non può fare miracoli e la condanna è inevitabile. Riesce però a salvargli la vita. Perché uccidere un uomo che può tornare utile in futuro? Può essere una utile merce di scambio, nel caso che anche agli Stati Uniti capiti qualche disavventura. Il giudice capisce che è un argomento valido e condanna Abel a 30 anni, esponendosi ad un coro di fischi in aula e ad una ondata di indignazione nel paese.   Anche Donovan viene insultato e la sua casa viene attaccata, rendendo necessaria la protezione della polizia. Ciò nonostante continua la difesa e ricorre alla Corte Suprema, ravvisando delle irregolarità nel processo. Il suo ricorso viene respinto di stretta misura (5 voti contro 4). 


Il giorno 1 maggio 1960, l'aereo U-2, pilotato da Gary Powers, venne abbattuto da un missile terra-aria S-75 Dvina presso Sverdlovsk. I voli degli aerei spia erano noti ai sovietici dal 1956, ma non disponevano allora di contromisure efficaci.

Nel frattempo si inaspriva la guerra fredda. Nell'agosto 1961 venne costruito il muro di Berlino che isolava Berlino Est dai settori occidentali ed impediva le fughe verso Ovest. Il film si sofferma ad illustrare le scene strazianti all'atto della costruzione del muro, per rendere evidente la drammaticità di quei giorni.

In quel periodo l'avvocato Donovan ricevette una strana lettera, diretta ad Abel, in cui la moglie e la figlia esprimevano il vivo desiderio di rivederlo presto a casa. A questo punto iniziarono cauti sondaggi per vedere se si trattava di un ballon d'essai e se i sovietici erano disposti a fornire una adeguata contropartita.  La pista si rivelò valida e sembrò possibile lo scambio di Gary Powers con Rudolf Abel.

Donovan venne incaricato dalla Cia di trattare lo scambio. Non rappresentava il Governo degli Stati Uniti che non voleva essere ufficialmente coinvolto. Poteva assumere impegni che sarebbero stati onorati dal suo paese. Iniziò così un viaggio a Berlino Est per incontrare il colonello Vogel. Al varco riuscì ad evitare la lunga fila che lo avrebbe fatto arrivare in ritardo. Nel tragitto per arrivare all'Ambasciata russa, luogo dell'appuntamento, fu derubato del cappotto, beccandosi così un micidiale raffreddore. In un primo momento si trovò di fronte a due donne che dovevano fare la parte della moglie e della figlia di Abel. Dopo questa imbarazzante scena, venne fatto entrare nell'ufficio del secondo addetto dalla Ambasciata sovietica (che la Cia sapeva essere il capo dei servizi segreti russi in Germania).   Qui cominciò a configurarsi l'accordo.

Lo scambio avvenne il 10 febbraio 1962 al ponte Glienicker, soprannominato "il ponte delle spie", perchè frequentemente utilizzato per questo tipo di operazioni. Donovan riuscì anche ad ottenere la liberazione di Frederic Pryor, un ingenuo studente, che fu rilasciato al Checkpoint Charlie.

Powers venne trattato con ostilità al suo ritorno. Gli si rimproverò di non avere attivato i dispositivi di autodistruzione della fotocamera e delle foto scattate, nonché delle parti segrete dell'aereo. Non usò inoltre la pillola di cianuro che i piloti ricevevano per suicidarsi in caso di cattura. In seguito fu riabilitato. Pur sottoposto a "pesanti" interrogatori non aveva rivelato informazioni riservate.





L'AVVOCATO JAMES B. DONOVAN

 
 
 
 
La moglie
 












Sul treno viene guardato con ostilità quando difende Abel, ma poi con ammirazione dopo lo scambio



IL COLONNELLO ABEL







LA DIFESA

 
 
 
 
 
 




Verdetto di condanna a trent'anni








Ricorso davanti alla Corte Suprema


IL TENENTE FRANCIS GARY POWERS




















IL MURO























A BERLINO



L'aeroporto Tempelhof

 











Arrestato dai poliziotti DDR





L'ambasciata sovietica


LO SCAMBIO AL PONTE GLIENICKER















I russi con Gary Powers





Il vero ponte Glienicker



E' un film che racconta fatti che ormai fanno parte della storia e ne va dato merito a Steven Spielberg.

L'avvocato Donovan è interpretato da uno straordinario Tom Hanks. Cappello, cappotto e ombrello: sembra uno stereotipo, ma Hanks conferisce profondità al personaggio, esprimendo il senso di giustizia che lo anima.

Mark Rylance interpreta Rudolf Abel; per la sua interpretazione ha vinto il premio Oscar come migliore attore non protagonista.

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