venerdì 2 marzo 2012

LA TALPA - Un thriller da John Le Carré

La vicenda si svolge a Londra nel 1973, in piena guerra fredda. Control, capo del British Intelligence Service, è stato costretto alle dimissioni a causa di un grave insuccesso: l'agente da lui inviato in Ungheria per prendere contatto con un possibile disertore russo, Jim Prideaux era stato clamorosamente smascherato e ucciso (apparentemente). "Un uomo deve capire quando è il momento di lasciare la festa". Il suo vice George Smiley è stato forzatamente costretto a ritirarsi, ma viene segretamente richiamato in servizio dal sottosegretario governativo per una missione particolare. Adesso che non fa più parte della "famiglia" è nella posizione ideale per condurre le indagini. 

Il suo compito sarà  scoprire un agente che fa il doppio gioco e che si trova  ai vertici del Circus, il più grande dipartimento dei Servizi Segreti Britannici. Ai vertici c'è un gruppo di quattro uomini che Control ha soprannominato lo Stagnino, il Sarto, il Soldato ed la Spia.  Per il compito affidatogli  Smiley decide di avvalersi della collaborazione di   Peter Guillam, un giovane e brillante agente, e di un funzionario che viene richiamato dalla pensione.    Come ufficio sceglie un alberghetto fuori mano che non dà nell'occhio e dove può operare indisturbato. L'informazione sulla talpa è in possesso anche di Irina, una spia russa che è pronta a "rivelare un segreto, la madre di tutti i segreti: al vertice del Circus c'è una talpa" e propone uno "scambio". Per avere parlato della talpa sarà uccisa dal feroce Karla, il capo del KGB.




In un appartamento uno dei capi del Circus incontra l'addetto culturale sovietico Poliakov. Ufficialmente, questi fornisce informazioni  allo spionaggio inglese; in realtà è vero il contrario, cioè è Poliakov che riceve informazioni riservate.  Per conoscere l'indirizzo dell'appartamento, Smiley mette alle strette "straniero". Poi, con appostamenti, riesce a cogliere la "talpa" in flagrante. Del colpo si scena finale meglio non parlare.

Basta dire che Smiley rientra trionfante negli uffici del Circus e si siede dietro la monumentale scrivania del capo, dopo avere scambiato uno sguardo di intesa con   il fido Peter Guillam. 

"Tinker, Taylor, Soldier, Spy". Questo è il titolo  del best seller di John Le Carré, pubblicato nel 1974 e primo episodio della così detta ‘trilogia di Smiley‘ o ‘trilogia di Karla‘, di cui il film è un adattamento. L'autore è stato agente dell'MI6 e conosce bene quel mondo; ha collaborato con  Peter Straughan alla sceneggiatura. Un film crudele, ma quasi mai cruento.

"La talpa" è un film bellissimo, un capolavoro nel genere "spy story" .
Il film ha un ritmo lento e dilatato e procede con un andamento cadenzato e preciso che ben si adatta a rendere l'ambiente dei servizi segreti: sotto una superficie imperturbabile però si celano intrighi, veleni e tradimenti. Sbaglia chi si aspetta un ritmo incalzante, come nei film di James Bond. "Le cose sono diverse da come appaiono", afferma uno dei personaggi. Così il film appare lento e compassato, ma sotto la forma è tutto percorso da una energia emotiva bruciante; è difficile all'inizio delineare il carattere dei personaggi e la loro posizione nella storia, ma lentamente ed inesorabilmente uno sente  crescere dentro di sè l'ansia e la suspense serpeggia fino alla fine. I contorni dei protagonisti sono solo delineati, perchè essi non sono liberi di esprimere i loro veri sentimenti per il ruolo che rivestono nel "circus".

Il film è elegante e visivamente perfetto grazie alla fotografia, ai costumi, alla scenografia e al trucco che ci riportano agli anni '70; è apparentemente freddo, ma è animato da un pathos segreto ed è pervaso dalla sottile malinconia dei tempi andati . Ciò deriva anche dai flashback di feste d’ufficio in tenui tinte pastello che si alternano a tetre immagini di una Londra senza colori.

Tomas Alfredson imposta una sorta di partita a scacchi, dove ognuno sacrifica l'altro per raggiungere un qualche obiettivo e dove la tanto sbandierata lealtà è solo una finzione.

 Il cast è assolutamente straordinario. Emerge ovviamente Gary Oldman, nella parte di Smiley, un apparentemente grigio servitore dello stato. Notevole è John Hurt che impersona il potente, astuto, sgradevole Control. Colin Firth è Haydon. Da vedere anche i lanciatissimi Tom Hardy e Benedict Cumberbatch.


I vertici del servizio segreto britannico ("the Circus")




Gary Oldman è George Smiley     


   
 
"Straniero" con "soldato"
          
                                                                









Ciaràn Hands é Roy Bland (soldato)



George Smiley e Percy Alleline


Mark Strong è Jim Prideaux  (l'autore della esecuzione finale)




John Hurt è Controllo






Benedict Cumberbatch è Peter Guillam 


Svetlana Khodchenko è Irina





Tom Hardy (l'amico di Irina)



(spia)


Colin Firth è Bill Haydon (sarto)         


Toby Jones é Percy Alleline (straniero)

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