lunedì 13 aprile 2020

L'UFFICIALE E LA SPIA - L'AFFARE DREYFUS






Nel gennaio 1895, nel cortile dell’Ecole Militaire, Georges  Picquart, un ufficiale dell’esercito francese, presenzia alla pubblica condanna e alla umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo, accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi. Al disonore fa seguito l’esilio e la condanna ad essere confinato nella Isola del Diavolo, nella Guyana francese. 
Successivamente, Picquart ottiene la promozione a capo della sezione statistica, la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Così si accorge che la trasmissione di informazioni al nemico non si è ancora arrestata. Da uomo d’onore quale egli è si chiede: Dreyfus è davvero colpevole? 


Con un film destinato al grande pubblico, il regista, Roman Polanski dimostra come il Potere sia in grado di costruire falsificazioni in grado di resistere a lungo e di sconvolgere le vite. Attraverso Picquart, il regista ci dimostra che sono necessari uomini capaci di andare oltre i propri pregiudizi (l’odio per gli Ebrei) quando si trovano di fronte a una ingiustizia  e di combattere contro il muro di omertà e di  falsificazioni costruite da chi detiene il potere. 


L’ingresso nella sede dei Servizi segreti costituisce il filo che traccia la trama del film. Sono spazi cupi e privi di aria, pervasi dal tanfo delle fogne. Il funzionario tipo è il capitano Henry che afferma: “Voi mi ordinate di uccidere un uomo? Io lo faccio. Mi dite che è stato un errore? Mi dispiace, ma non è colpa mia! Questo è l’Esercito”. Picquart gli risponde: ”Questo sarà il suo Esercito! Non il mio.” 

Picquart, pur consapevole che il processo è stato condotto in modo sommario, notando alcune irregolarità nel dossier, decide di condurre una indagine per appurare se Dreyfus è stato veramente colpevole. Scopre così che il cosiddetto “bordereau”, la prova regina che aveva determinato la condanna di Dreyfus, era in realtà stato scritto da un altro soldato, il maggiore Ferdinand Walsin Estherazy. Questi era un avventuriero in cerca di soldi che veniva tenuto d’occhio per i suoi contatti con la ambasciata tedesca. La sua sfrontatezza l’aveva portato a chiedere il trasferimento al Quartier Generale per potere   accedere a informazioni più importanti. 
Essendo Picquart un uomo d’onore, si adopera per fare riaprire il processo per scagionare Dreyfus e arrestare Estherazy, ma viene ostacolato dai suoi superiori. L’ammissione della innocenza di Dreyfus causerebbe un grande scandalo che rivelerebbe la corruzione nell’Esercito. Dreyfus, essendo ebreo, è un perfetto capro espiatorio. 

Picquart viene rimosso dal suo incarico e mandato in missione lontano da Parigi. Riesce però a tornare e a raccontare tutto al’avvocato Ferdinand Labori, suo amico.  




IMMAGINI












DEGRADATO!














PICQART



















DREYFUS









L'AMANTE









L'INDAGINE


ZOLA















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