venerdì 6 gennaio 2017

AMORE E INGANNI - UN OTTIMO FILM DA UNA OPERA MINORE DI JANE AUSTEN

AMORE E INGANNI (LOVE AND FRIENDSHIP)


Lady Susan Vernon è rimasta vedova a causa della improvvisa morte del marito. Gran brutta situazione se una si ritrova vedova e senza soldi e con una figlia al college da mantenere. Lady Susan però è ancora giovane e bella ed  è dotata di una carica di autentica perfidia, anche se  spiritosa e adorabile come poche. La sua cattiva fama la costringe a lasciare Lagford. Purtroppo, la sua amica e complice americana Alicia Johnson  non può ospitarla perché il suo intransigente marito non tollera questa amicizia e minaccia di rispedirla nel Connecticut. Va quindi a stabilirsi a Churchill, dai parenti del defunto consorte. La cognata Catherine De Courcy diffida fortemente dei maneggi in cui Susan è maestra, tanto più che questa cerca di sedurre suo fratello Reginald De Courcy.

A complicare la situazione ci si mette pure la poco amata figlia Federica che viene cacciata dal college e si rifugia anche lei a Churchill, inseguita dallo spasimante sir James Martin, tanto ricco, quanto sempliciotto. Naturalmente Susan cerca in tutti i modi di convincere la figlia a sposarlo, perché pensa di potere approfittare anche lei della ricchezza del futuro genero. 

Il flirt con Reginald finisce, quando questi viene a sapere che una sera Susan ha mandato via i domestici per restare sola con Mr Manwaring. Ciò risulta in una lettera di cui Mrs Manwaring è entrata in possesso. Reginald ritorna quindi solo a Churchill con grande sollievo dei genitori e della sorella, terrorizzati all'idea che potesse sposare Susan.  Federica è piaciuta molto ai De Courcy ed è rimasta loro ospite, mentre la madre è a Londra. La ragazza, non sapendo con chi confidarsi, ha scelto Reginald e gli ha raccontato del dramma che sta vivendo, all'idea di sposare sir James Martin. Nasce così un amore tra Federica e Reginald.  Quando Susan torna a Churchill per riprendersi Federica, viene dissuasa.



Alla fine è proprio Alicia, astuta e fedele,  a suggerire a Susan la soluzione giusta. Perché non sposa lei Sir James Martin? Così potrà approfittare direttamente del suo grande patrimonio. Detto, fatto. Federica, invece, sposerà Reginald.











LADY SUSAN VERNON



























L'ARRIVO DI LADY SUSAN A CHURCHILL



















LADY SUSAN VERNON E REGINALD DE COURCY
















L'AMICA AMERICANA ALICIA JOHNSON













LE DUE AMICHE























Le due amiche


CATHERINE E REGINALD DE COURCY



















I SIGNORI DE COURCY










FEDERICA









Sir James Martin, l'innamorato di Federica





MR JOHNSON





Mr Johnson è il tutore di Mrs Manwaring





Mrs Manwaring con la lettera, in cui Lady Susan parla di restare sola con Mr Manwaring


MATRIMONI




Lady Susan e sir James Martin sposati





Festa per il matrimonio di Federica e Reginald



CHURCHILL







Il regista Whit Stillman riprende la novella epistolare "Lady Susan" di Jane Austen e ne ricava una divertente commedia satirica ambientata alla fine del Settecento. Più checon le memorabili eroine di Jane Austen, Lady Susan ha molto in comune con la Marchesa di Merteuil e altre campionesse della letteratura libertina.


Kate Beckinsale è perfetta nella parte di Lady Vernon. Con il personaggio della amica americana Alicia, Stillman offre una opportunità a Chloe Sévigny, ricomponendo la coppia del precedente film "The last days of Disco".

Pregevoli la fotografia di Richard Van Oosterhout e la scenografia di
Anna Rackard. Splendidi i costumi di Eimer Ni Mhaoldomhnaigh. Da un punto di vista visivo ci vengono presentate una meticolosa ricostruzione di abiti e ambienti, secondo il modello del film in costume e inquadrature di geometrica perfezione, in cui sono incorniciati i personaggi. Naturalmente, la sceneggiatura rinuncia alla forma epistolare del testo di Jane Austen ed assume forma narrativa. Essa altresì infonde dosi di corrosivo cinismo nel testo. Esemplare la definizione di Mr Johnson: troppo vecchio per essere manipolare e troppo giovane per passare presto a miglior vita!  



JANE AUSTEN





Da "Storia della letteratura inglese" di Mario Praz

"Le qualità della Burney, a un grado più squisito, e la stessa mentalità antiromantica, si ritrovano in Jane Austen (1775 - 1817), che possiede l'arte classica di rappresentare con tocchi sobri, spesso maliziosi, il piccolo mondo provinciale, in cui trascorse la sua vita monotona e breve (morì di consunzione). Dei sei romanzi della Austen, Pride and Prejudice (terminato nel 1797, pubblicato nel 1813) è il più noto, ma le stesse qualità, raffinate ed approfondite, si ritrovano in Sense and Sensibility (1811), Mansfield Park (1814), Emma (1816), Northanger Abbey e Persuasion (postumi, 1817). Gli affari di cuore delle ragazze sono il soggetto principale di questi romanzi, ma anche le scene d'amore sono descritte con casto e contenuto linguaggio....Ammiriamo nella Austen la linda stesura notarile, la puntualità delle azioni e reazioni, come l'estremo limite dell'antiromantico, oltre al quale non c'è più arte, ma mero discorso logico. Svenimenti e sospiri, dichiarazioni e abbracci non mancano; scandali, fughe di ragazze, possono trovarsi nelle pagine della Austen, ma di baci d'amore neanche uno.  Guardiamo il ritratto della scrittrice: una signorina positiva, in cuffietta pieghettata e scollo pieghettato; la fronte è ombreggiata dai riccioli, gli occhi sono grandi e paiono benigni, ma le labbra sono sottili e crudeli, sì da distruggere l'immagine di benignità di quelli.  Il significato di questa figura è incerto; non è un volto misterioso, e al tempo stesso pare impenetrabile."












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