La Boca è una piccola località del comune di Navidad, nella provincia di Cardinal Caro, VI regione del Libertador Generale Bernardo O'Higgins, in Cile, allo sbocco del fiume Rapel. Un luogo poco frequentato, anche se offre panorami affascinanti. Qui, in una casa appartata vivono quattro preti sospesi a divinis ed una suora. Sono peccatori che devono espiare. Preti pedofili che hanno abusato di bambini, ladri di bambini che hanno sottratto questi alle madri per venderli ad altre coppie, preti conniventi con l'esercito che hanno venduto uomini e donne al tempo della dittatura. Un campionario di umanità repellente, anche se hanno l'aria pacifica e indifesa. In fondo la loro punizione non è poi così dura. Vivono in un ambiente confortevole con piccoli agi: la televisione, buoni pasti, una moderata dose di alcoolici, un levriero che partecipa alle corse dei cani in paese. Possono uscire a certi orari, ma non devono avere contatti con le persone del paese. Sulla disciplina della piccola comunità vigila la sorella Monica, una ex suora missionaria con una vita movimentata. Messa e preghiere di penitenza, ma senza eccedere. Ognuno dei preti svolge a turno il servizio divino per la messa e le confessioni.
La chiesa cilena nascondeva in luoghi simili preti e suore colpevoli di crimini, che avrebbero dovuto essere puniti con la prigione. Ma questi ricoveri discreti evitavano gli scandali, impedivano che venissero alla luce non solo gli abusi, ma anche gli episodi di connivenza tra la chiesa e l'esercito.
La vita tranquilla di questo "club" viene interrotta dall'arrivo di padre Lazcano, che è sempre seguito da Sandokan, una sua vittima. Dopo essere stato violentato da bambino dal prete, continua a seguirlo e perseguitarlo. Sbandiera in faccia al suo aguzzino gli abusi e le violenze subite, le sconcezze commesse insieme. I quattro preti danno a Lazcano una pistola che tenevano nascosta, perché spari un colpo in aria per spaventare Sandokan, ma Lazcano, sopraffatto dallo scandalo e dal rimorso, rivolge l'arma contro se stesso.
L'episodio provoca l'invio da parte delle gerarchie di padre Garcia, gesuita e psicologo, per indagare. I preti e sorella Monica forniscono tutti la stessa versione: padre Lazcano aveva portato con sé una pistola e si è sparato. Il gesuita ha portato con sé i fascicoli relativi ai membri del club. il suo scopo è anche quello di chiudere il club i disperdere gli spretati in modo discreto in altre località cilene. La Chiesa vuole occultare in silenzio turpitudini e complicità del passato. Un colpo di spugna per acquistare una nuova credibilità ed una immagine immacolata.
Un pericolo è rappresentato da Sandokan che continua a vivere in paese e si accampa vicino al club e continua a lanciare minacce. Bisogna neutralizzarlo, dandogli una lezione. La comunità deve sacrificare qualcosa di molto caro: il levriero che viene soffocato da sorella Monica con un sacchetto di plastica. Viene ucciso in paese un altro cane e poi viene addossata la colpa a Sandokan che viene picchiato a sangue.
Padre Garcia deve rinunciare al suo progetto di chiudere il club, anche perché sorella Monica minaccia di chiamare i giornalisti e provocare uno scandalo. La comunità in cambio dovrà ospitare Sandokan e tenerlo sotto stretta custodia, perché non vada in giro a rivelare i suoi segreti. La convivenza con una vittima dovrà essere una costante ammonizione per la gravità dei loro peccati.
Padre Garcia finisce così per perpetuare il sistema che voleva smantellare. Non si possono smuovere le acque, non si può scoperchiare il vaso di Pandora degli scandali. La Chiesa finisce per insabbiare tutto, restando prigioniera di se stessa.
UNA VITA DI PENITENZA NON TROPPO DURA
Il "buon ritiro" dei peccatori
LA SORELLA MONICA
Dolore per la morte del levriero
LE CORSE DEI LEVRIERI
I preti devono guardare da lontano, perché non possono avere contatti con la gente del paese
PADRE LAZCANO
Il funerale di padre Lazcano
SANDOKAN
I PRETI "PENITENTI"
PADRE ORTEGA
PADRE VIDAL
PADRE RAMIREZ
PADRE VIDAL
Padre Vidal, a destra in primo piano, si è reso complice dei militari nel fare sparire uomini e donne
PADRE GARCIA
LA BOCA
Pablo Larrain si allontana da
Pinochet. Sono passati tre anni da quando il regista cileno ha concluso la sua
trilogia sull'epoca più oscura del Cile. L'aveva cominciata nel 2008 con “Tony Manero”, proseguendola nel
2010 con “Post Mortem”, e quindi
concludendola nel 2012 con “No - I giorni dell'arcobaleno", che aveva costituito
la sua consacrazione.
"The Club" sembra essere l'immagine del Cile, un paese che, sotto la superficie, nasconde ancora la ferita, la frattura che separa vittime e carnefici.
Antonia Zegers è sorella Mónica
Alfredo
Castro è Padre Vidal
Roberto
Farías è Sandokan.
Alejandro
Sieveking è Padre Ramírez
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